Tuesday, October 26, 2010

Mac Driver For Canon D680

Instead of changing the road, think of the public health system

Sensi unici, doppi meaning, reversals, mini-roundabouts: viability of Feltre seems an obstacle course for fans of acrobatics on the street. is a puzzle for which you improvise solutions rash overnight (even without the signature of the mayor!) upsetting habits of pads that road, without warning, they find unexpected mini-roundabouts in the road, inverted and one way streets open to the dual circulation . Many people have reported that the exchange of traffic is often poorly reported, with the lack of stripes on the road, as in the case of Via Bovio, Rizzarda at the institute, where it should be clear everyone that, after years, a way has become a two-way traffic.

Judging by the latest changes to the road then in the "Bermuda Triangle" of Via Montegrappa, street and road Montelungo Vignigole (where someone loses on time orientation) , the solutions do not seem to even have a logical Global well studied. It is no coincidence that the commissioner responsible has already announced its intention to remove the U-turn from the bar runs to the monument and put his hand to the mini-roundabout in front of the needle's eye.

Why implement these rischiose soluzioni, per poi fare piccoli retrofront, con dispendio di tempo, lavoro e soprattutto soldi pubblici? Perché modificare quel tratto quando ormai i cittadini si erano abituati alla vecchia viabilità? E, soprattutto, è moralmente giusto modificare la viabilità senza interpellare, perlomeno, commercianti e cittadini residenti nei tratti interessati? Anche in questo caso, il coinvolgimento della popolazione è pari a zero, le decisioni vengono imposte dall’alto, con un sindaco che divide il suo tempo fra la città e gli incarichi di senatore e segretario della Lega.

Capiamo la tendenza a disfare l’operato della precedente amministrazione, ma non stiamo forse esagerando? Non sarebbe bene concentrarsi su come limitare il traffico in centro città? Di fronte all’allarme lanciato da Legambiente ( «Nell'aria di Feltre si respirano veleni» ), con la nostra cittadina maglia nera nel Veneto per i livelli di benzo(a)pirene (concentrazioni doppie rispetto ai limiti di legge) e polveri sottili (anche quest’anno il limite dei 35 sforamenti annuali verrà superato), cosa fa l’amministrazione oltre a lanciare comunicati per rassicurare i cittadini e rispondere che la colpa è, come sempre, delle stufe a legna, degli incendi di sterpaglie e del mancato ricambio d’aria in vallata? Se “i cittadini di Feltre hanno il diritto di vivere in un ambiente sano”, perché non si fa nulla per limitare il traffico, una delle principali cause dell’inquinamento?

Feltre sta diventando sempre più una città senza un futuro, senza idee, incerta addirittura del suo presente. I cittadini sono stufi di questo modo di fare politica, che continua imperterrito ad escludere la città da ogni decisione.

MoVimento Cinque Stelle Feltre – Belluno

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